Harmonia Veneta: il primo concerto che dà voce ai giovani musicisti del Veneto
- Info Filarmonica

- 5 giorni fa
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Domenica 23 novembre 2025, alle 17.30, l’Auditorium del Palazzo della Gran Guardia in Piazza Brà, a Verona, ospiterà un appuntamento davvero speciale: il primo concerto della Banda Giovanile Regionale ANBIMA Veneto APS, che prende vita con il nome “Harmonia Veneta”.
Sul podio ci sarà il Maestro Diego De Pasqual, mentre la voce narrante di Loredana Mariga guiderà il pubblico attraverso brani, storie e atmosfere, rendendo il pomeriggio musicale ancora più coinvolgente.
Un progetto che nasce dal desiderio di crescere insieme
“Harmonia Veneta” nasce dalla volontà di offrire ai giovani musicisti del territorio un luogo in cui incontrarsi, suonare insieme e vivere un’esperienza formativa che vada oltre la semplice prova d’orchestra.
Arriveranno da Belluno, da Carmignano e da tante province del Veneto, ciascuno con la propria esperienza e la propria voglia di condividere musica ed entusiasmo.
La Filarmonica Bassanese c’è — e porta con sé la sua giovane energia
Tra i protagonisti ci saranno anche circa quindici ragazzi della Filarmonica Bassanese, tutti provenienti dalla nostra Scuola di Musica.
Molti di loro hanno iniziato il proprio percorso grazie al progetto YAMAHA ClassBand, un seme piantato anni fa che oggi dà frutti importanti: giovani che, con naturalezza e passione, si ritrovano a suonare in una grande realtà regionale.
Per questi ragazzi sarà un’occasione preziosa per misurarsi in un contesto più ampio, conoscere nuovi coetanei musicisti e vivere un’esperienza che rimarrà certamente tra i ricordi più belli del loro percorso.
Un concerto che sa di entusiasmo e futuro
Il programma musicale sarà pensato per esaltare l’energia di un ensemble giovanile: colori vivaci, ritmi freschi, brani che parlano di movimento e vitalità.
Sarà anche un momento per ringraziare chi, ogni giorno, crede nel valore formativo della musica: insegnanti, famiglie, associazioni e realtà come ANBIMA Veneto, che rendono possibili progetti di così ampio respiro.
Un pomeriggio, insomma, che guarda avanti. Perché quando tanti giovani si ritrovano sullo stesso palco, nasce qualcosa che va oltre il concerto: nasce una comunità che cresce, che si ascolta e che costruisce il futuro… un’armonia, appunto.








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