Successo travolgente per “La Traviata” a Bassano: due serate indimenticabili tra musica, emozione e teatro!
- Info Filarmonica
- 19 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Due serate cariche di emozione, partecipazione e grande qualità artistica: La Traviata proposta dalla Filarmonica Bassanese ha conquistato il pubblico della Sala Jacopo da Ponte il 17 e 18 maggio, trasformando uno dei capolavori assoluti di Verdi in un’esperienza viva, attuale e profondamente coinvolgente.
La celebre opera, proposta in forma di concerto e reinterpretata con un taglio narrativo originale, ha brillato grazie a un cast artistico e tecnico coeso e ispirato.
Protagonisti vocali di grande spessore: Sara Gramola (Violetta) ha incantato per eleganza e intensità interpretativa; Michele Cicala (Alfredo) ha dato voce a un amore giovane e appassionato; Alessandro Zanetti (Germont) ha restituito con forza e delicatezza il dramma paterno.
Accanto a loro, il Coro Academia Ars Canendi, preparato dalla maestra Manuela Meneghello, ha regalato momenti corali di forte impatto emotivo, sostenuto dalla grande energia e precisione dell’orchestra a fiati della Filarmonica Bassanese, guidata dal Maestro Davide Pauletto, direttore musicale e anima interpretativa del progetto.
A legare i momenti musicali con ironia, profondità e intelligenza, la straordinaria presenza di Elio, che ha saputo raccontare La Traviata con uno sguardo nuovo, sospeso tra comicità e commozione, catturando ogni singolo spettatore in sala.
Fondamentale il contributo dell’autore dei testi e della narrazione, Matteo Michelini, che ha costruito un racconto fluido e potente, capace di rendere accessibile e toccante la vicenda di Violetta e Alfredo anche per chi si avvicina per la prima volta all’opera.
Dietro le quinte, il supporto tecnico del service audio e luci Go.Service con Mario Gottardi ha garantito una resa scenica impeccabile, valorizzando ambienti e interpreti. Le emozioni della serata sono state fissate con sensibilità e occhio artistico nelle fotografie di Francesco Dal Pian, che ha saputo cogliere tutta la poesia dello spettacolo.
A coordinare e rendere possibile ogni aspetto organizzativo, con passione e instancabile dedizione, Domenico Baggio, vero motore silenzioso di un progetto tanto ambizioso quanto riuscito.
Quella della Filarmonica Bassanese non è stata solo una proposta musicale, ma una vera e propria esperienza collettiva di bellezza e partecipazione, capace di unire linguaggi, generazioni e sensibilità diverse. Un esempio di come, anche oggi, l’opera possa parlare con forza al cuore del pubblico.
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